L’archetipo geometrico dell’evoluzione è la spirale. Tutte le creature viventi nella loro evoluzione adottano la spirale. Anche per noi, il cammino a spirale è occasione di meditazione e di sintonizzazione con le energie del luogo.
Il labirinto amplifica il movimento della spirale e diventa la metafora del percorso di evoluzione personale, in cui lunghe e compesse circonvoluzioni sono necessarie per raggiugere un centro che era sì vicino, ma n0n era facilmemente raggiungibile.
La geometria sacra viene chiamata così perché è quella che trae ispirazione dalle forme della natura pr costruire edifici e opere d’arte che facilitano la connesione col divino: templi, chiese, suporti per la meditazione e la preghiera.
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Abbiamo discusso a lungo, insieme a Bruno Gentili, sull’opportunità di mettere insieme così tante tematiche, apparentemente scollegate, che aprono discorsi molto ampi e anche molto diversi tra loro. Alla fine, aggiungendo ‘geometria sacra’ abbiamo scelto di evidenziare il filo conduttore – concetto non scontato – che le forme hanno un forte impatto sulla nostra psiche.
È questo lo sguardo con cui affrontiamo una piccolissima parte di un tema in realtà molto molto più ampio. L’obiettivo, ancora una volta è quello di ampliare orizzonti, risvegliare l’attenzione e tirare fuori le antenne su tematiche che nella quotidianità, per distrazione o semplice ignoranza, non consideriamo. Avvicinarsi a questi temi ci consente di valorizzare e utilizzare strumenti concreti che potrebbero rendere la nostra vita più leggera, più luminosa e più gioiosa.
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